A causa della crisi legata al coronavirus entro il 2022 il numero dei fallimenti di impresa potrebbe aumentare di circa 6.500 casi, «di cui una parte preponderante già nel 2021». È quanto emerge dallo studio “Fallimenti d’impresa in epoca Covid” realizzato dalla Banca d’Italia. In particolare la forte contrazione del PIL prevista per il 2020, porterà «a un aumento dei fallimenti di circa 2.800 entro il 2022», ai quali potrebbero aggiungersi altri 3.700 fallimenti del 2020, non avvenuti per via degli effetti della moratoria e delle misure di sostegno.