Lo rivela un’indagine Doxa-Unhcr, lanciando la campagna “Fantastica Routine”

Ormai le nostre abitudini sono state stravolte dalla pandemia. Ci siamo dovuti adeguare a questa (inedita) situazione, rinunciando a molte cose. Lo abbiamo fatto per tutelare noi stessi e le persone che abbiamo vicino. Un anno di limitazioni, però, inizia a pesare: il 75% degli italiani vorrebbe tornare alla vita di prima. A rivelarlo un sondaggio, “La routine degli Italiani al tempo della pandemia”, realizzato dalla società di ricerche Doxa per l’Unhcr, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, che lancia la campagna “Fantastica Routine”, sottolineando che la routine, considerata noiosa e scontata prima dell’emergenza sanitaria, adesso viene desiderata da molti dei nostri connazionali. Agli italiani mancano principalmente i ritrovi con parenti e amici, a pari merito con i viaggi, seguiti dagli abbracci. Terminata la pandemia, l’88% degli intervistati crede che la routine sarà completamente diversa. A cambiare, però, saranno anche altre cose: circa un italiano su due afferma che, una volta superata l’emergenza sanitaria, apprezzerà di più le piccole cose della vita, senza dare più nulla per scontato; il 21% assicura anche che proverà a ridurre il più possibile gli sprechi. E ancora: il 20% dice che non si farà più prendere dalla frenesia del lavoro e degli impegni quotidiani e che dedicherà più tempo agli affetti e alle cose veramente importanti. Un 6% promette invece che dedicherà più tempo anche alle persone più vulnerabili.