Lo certifica un’analisi realizzata dalla rivista Science

L’Università Statale di Milano ha prodotto 287 articoli scientifici sul Covid-19. Si tratta di un primato europeo: nel Vecchio Continente, nessuna università ha fatto meglio. A certificarlo è un’analisi realizzata dalla rivista scientifica “Science”, aggiungendo che l’università italiana è preceduta soltanto dall’Università di Wuhan, la città cinese dove è iniziata la pandemia, e l’Harvard Medical School. Dall’Italia, quindi, è arrivato un contributo fondamentale nel lavoro di ricerca su un virus fino a pochi mesi fa sconosciuto e che ha causato la morte di milioni di persone – secondo la Johns Hopkins University, che monitora l’andamento mondiale della pandemia, ad oggi le vittime hanno raggiunto quota 2.077.332 – e ne ha contagiate circa 97 milioni. Includendo in questa speciale graduatoria anche gli istituti di ricerca, la Statale perde una posizione, cedendola all’INSERM in Francia, l’Istituto Nazionale per la Salute e la ricerca biomedica. «Fa sempre piacere vedere il valore della Statale riconosciuto a livello globale per il suo impatto sulla ricerca e sul controllo del COVID-19 e constatare come l’emergenza sia stata in grado di reclutare immediatamente le forze migliori all’interno dell’ateneo, generando nuova conoscenza a favore della comunità scientifica internazionale», ha commentato il rettore Elio Franzini.