Cgil, Cisl, Uil e Ugl in audizione. Partono i lavori delle commissioni previdenziali

Tradizionale appuntamento di inizio anno con il decreto Milleproroghe. Nella giornata odierna, Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono state ascoltate dal Parlamento, nello specifico dalle commissioni riunite della Camera dei deputati, sul provvedimento urgente che, in oltre venti articoli, introduce un numero importante di proroghe e differimenti di scadenze. Se, come hanno fatto notare i sindacati, si tratta spesso di proroghe sicuramente necessarie, considerando gli effetti diretti sul cittadino e le imprese, dall’altro canto, però, in molti casi il mancato rispetto della scadenza indicata è dettato da inefficienze della pubblica amministrazione, governo compreso. L’invito, quindi, è anche quello di risalire a monte, per capire il perché che, per i sindacati, è pure connesso alle carenze di personale. Intanto, nella giornata di ieri, hanno iniziato a lavorare le due commissioni di esperti, compresi quelli espressione del sindacato, chiamate a valutare la gravosità dei lavori al fine di individuare i relativi benefici previdenziali e il peso della assistenza all’interno del bilancio dell’Inps. Nel decreto Milleproroghe viene fissata al 31 dicembre prossimo la nuova scadenza per il termine dei lavori delle due commissioni; i sindacati, però, hanno chiesto di accelerare la redazione dei relativi rapporti, considerando che a dicembre va a scadenza la sperimentazione triennale di Quota 100.