Fipe: «Ristori per 2,5 miliardi, quasi offensivi»

La Fipe – Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi – ha giudicato come «assolutamente inadeguati e quasi offensivi», se non considerati solo un acconto, i ristori giunti al comparto per fronteggiare la crisi legata alle misure anti-covid 19. Secondo l’associazione di categoria, infatti, nel corso del 2020 il settore dei pubblici esercizi ha perso circa 40 miliardi di euro di fatturato, mentre i ristori arrivati finora si sono fermati a meno di 2,5 miliardi. «Bisogna aumentare i ristori, rapportandoli alle perdite effettive subite e calcolandoli su base annuale. Altrimenti saremo tecnicamente falliti», ha avvertito Aldo Cusano, vicepresidente vicario della Fipe-Confcommercio. «Bisogna salvare le imprese», ha aggiunto.