Nel 2020 il credito bancario alle imprese italiane ha registrato una forte crescita, spinto dai prestiti emergenziali con garanzie pubbliche, arrivati oggi a circa 146 miliardi di euro. È quanto emerge dall’ultima nota del Centri Studi Confindustria, secondo cui, tuttavia, in molti settori sia dell’industria che dei servizi ciò ha accresciuto troppo il peso del debito, misurato in anni di cash flow generato dalle imprese. Cash flow che si è bruscamente assottigliato nel 2020 e in alcuni casi è divenuto negativo (da 81 a -4 miliardi di euro nel totale del manifatturiero), con rischi sulle capacità d’investimento delle imprese.