Meno domande nel 2020; ci sono le risorse per la proroga anche nel 2022

Tempesta perfetta sulle pensioni. Il combinato disposto di una serie di eventi esterni e interni al sistema sta infatti mettendo a dura prova milioni di pensionati. A poche ore dalla definitiva approvazione della legge di bilancio, anche l’ultima speranza di veder approvata una norma per rafforzare il potere d’acquisto degli assegni pensionistici è venuta meno. Tutto rimane come l’anno scorso, con l’aggravante che, nel frattempo, l’emergenza Covid-19 ha falcidiato il prodotto interno lordo, cosa che ha effetti sul montante contributivo, e soprattutto ha costretto molti figli a chiedere aiuto ai genitori anziani, cosa che ha provocato una forte contrazione del reddito disponibile. Intanto, dall’Inps arriva una notizia che deve essere correttamente interpretata: lo smart working ha inciso in maniera sensibile sul numero di domande per Quota 100. Questo vuol dire che ci sono le risorse per andare ben oltre la scadenza del 31 dicembre del 2021.