«È un momento in cui bisogna aiutare, accompagnare, sostenere sia i lavoratori sia i futuri pensionati. Tagliare le pensioni, alzare l’età per andare in pensione in un momento di crisi come questo è l’ultima delle cose da fare. Il governo è troppo impegnato a litigare su poltrone e rimpasti e sta evidentemente perdendo il contatto con la realtà». Così Matteo Salvini, oggi, dopo essere stato a donare il sangue all’Avis di Lambrate. Il riferimento è alle voci che si rincorrono sull’ipotesi di una sorta di quota 102 cui starebbe pensando il governo a proposito di una riforma delle pensioni in vista del primo gennaio 2022. Salvini ha espresso la sua posizione nel quadro di una serie di polemiche che non si sono placate neppure a Natale. Ma stavolta non per la legge di bilancio o il Recovery plan. Piuttosto per ragioni evidentemente strumentali. Come gli attacchi che hanno investito proprio il leader della Lega per la consegna dei pacchi dono ai poveri di Milano. Un modo per farsi pubblicità, qualcuno ha detto. Così oggi lo stesso Salvini si è tolto qualche sassolino dalle scarpe. «Aiutare qualcuno che ha bisogno è sempre una gioia, speriamo che almeno su questo non ci sia chi riesce a fare polemica», ha scritto su Facebook riguardo la donazione di sangue. Non sono poi mancate alcune frecciate al sindaco di Milano, Beppe Sala. La nevicata che ha colpito il capoluogo lombardo ha paralizzato la città: «A Milano tram bloccati, strade con 20 centimetri di neve e caos. Nevicata annunciata da giorni, Sala non segue le previsioni del tempo?». «Abbiamo fuori tutti i mezzi disponibili e che c’è tanta gente che in ufficio o all’aperto sta lavorando per la città», la replica del sindaco. «Stamattina – ha quindi spiegato il leader della Lega in un post più lungo su Facebook –, nonostante la neve, come tanti altri milanesi sono uscito di casa e sono andato con gioia a donare il sangue all’Avis di Lambrate, poi in Centrale a prendere il treno per Roma, dove in Senato stiamo cercando di limitare tasse e danni che il PD del signor Sala vorrebbe imporre, dalle associazioni di volontariato alle sigarette elettroniche. Gli amici di Sala, colto impreparato da una nevicata annunciata da giorni, vogliono addirittura cancellare Quota 100, in un momento di difficoltà economica per milioni di famiglie, togliendo il sonno e rubando almeno due anni di vita a  milioni di Italiani e a tanti Milanesi che stanno rischiando di perdere il lavoro. Non riuscire a spazzare la neve è un danno rimediabile in qualche ora, alzare l’età per la pensione sarebbe un danno inimmaginabile».