La manovra oggi approda in Senato: è corsa contro il tempo. Oggi alle 16 convocata la conferenza dei Capigruppo per decidere il calendario. Alle 18.30 testo atteso in Commissione Bilancio. Bisogna evitare l’esercizio provvisorio.

È una vera e propria corsa contro il tempo quella che attende in Senato la legge di Bilancio da 40 miliardi di euro, che, ieri sera, ha ottenuto il via libera della Camera con 298 sì e 125 i no, 8 gli astenuti. A palazzo Madama verrà posta la questione di fiducia. Non ci sarà spazio per alcuna discussione, perché ogni modifica obbliga a riportare il provvedimento alla Camera e il Governo non se lo può permettere. Con un solo voto il provvedimento potrà diventare legge entro il 29, massimo 30, dicembre (la dead line è il 31) e entrare in vigore il 1° gennaio 2021, scongiurando così l’esercizio provvisorio. In quest’ultimo caso, infatti, non si potranno adottare variazioni di bilancio, ci si dovrà limitare alle operazioni di ordinaria amministrazione. Ciò, oltre ad una perdita di affidabilità dell’Italia per gli investitori stranieri e i vertici Ue, vorrebbe dire non assicurare incentivi, bonus e ristori economici per lavoratori e famiglie danneggiati dal Covid. Secondo fonti parlamentari in termini numerici, sempre deboli in Senato, la maggioranza tuttavia non correrebbe rischi. Dunque si tratterebbe, sempre secondo queste fonti, di un passaggio pressoché formale. «L’attività in commissione Bilancio – ha spiegato il presidente della Camera, Roberto Fico – si è svolta in un clima propositivo, e produttivo. 307 gli emendamenti approvati, di cui circa il 10% con un consenso unanime. Poco più della metà degli emendamenti approvati viene dalla maggioranza, il 18% dall’opposizione, il 7% è condiviso da ambo le parti, gli altri provenienti da relatori e governo». Per il lavoro vi è un pacchetto di misure pari a quasi 7 miliardi sui totali 40.  Tra i quali, la cassa integrazione d’emergenza allungata di altre 12 settimane, gratuita, per le imprese; le assunzioni under 35, soprattutto al Sud, di donne disoccupate (anche nel resto d’Italia) sostenute da sgravi fiscali. Il blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo. Tra le altre principali novità: stop alla patrimoniale, bocciato l’Odg sulla proroga al 30 aprile del contratto dei navigator, incentivi auto, la proroga del Superbonus a tutto il 2022, estensione cedolare secca a immobili commerciali fino a 600 mq, bonus mobili, bonus bagno, nuovo voucher per gli occhiali da vista. Assegno unico per i figli.