Meno regali e menù con meno portate (ma Made in Italy)

Sarà senza dubbio un Natale diverso dal punto di vista dei consumi, sia a causa dell’effetto che l’emergenza sanitaria ha avuto sui portafogli degli italiani, sia a causa delle restrizioni sugli spostamenti previste dall’ultimo decreto per il periodo delle feste. Secondo le ultime stime della Coldiretti, infatti, la crisi generata dal Covid ha fatto sì che gli italiani decidessero di fare un taglio al menu di Natale, con una riduzione di un terzo (-31%) della spesa rispetto allo scorso anno. Di conseguenza, con un valore di 82 euro per famiglia, quella del 2020 è la spesa più bassa per le tavole di Natale dell’ultimo decennio. C’è di buono che otto italiani si dieci hanno scelto prodotti del Made in Italy per imbandire le proprie tavole. In termini di spesa totale, secondo la Confesercenti, si parla di un taglio complessivo di 4,7 miliardi di euro. Di questi, secondo l’associazione, un taglio di ben 1,3 miliardi di euro è riconducibile ai regali. Stando all’analisi due italiani su tre hanno deciso di spendere meno per fare regali ed altri acquisti per Natale, mentre solo il 3% ha previsto un aumento del budget: la quota di quanto hanno pensato di acquistare prodotti enogastronomici è scesa dal 70 al 40%, quella di italiani decisi ad acquistare abbigliamento dal 60 al 38%. Già, dal 54% a 35%, anche la quota di quanto hanno deciso di acquistare libri e dal 44% al 27% quanto hanno deciso di acquistare giocattoli.