La somministrazione è in programma per il 27 dicembre allo Spallanzani
In Italia, le prime dosi del vaccino Pfizer-BioNTech contro il coronavirus saranno somministrate ad una infermiera, un operatore socio sanitario, una ricercatrice e due medici dell’INMI Lazzaro Spallanzani di Roma. La somministrazione del vaccino è in programma il 27 dicembre. Non si tratta di una data casuale: in quello stesso giorno, come richiesto espressamente dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, inizieranno anche i piani vaccinali degli altri Paesi dell’Unione europea. Obiettivo: lanciare un segnale d’unità. «Dopo la giornata del 27, intorno al 30 o al massimo ai primi giorni di gennaio partirà la vera e propria campagna vaccinale che interesserà operatori sanitari e lavoratori e ospiti delle Rsa, perché questi ultimi sono tra i più esposti a sviluppare complicanze fatali dell’infezione», ha precisato ieri il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, a SkyTg24. Intanto dall’Unione europea arrivano delle rassicurazioni per quanti temono che il vaccino non sia sicuro: «La rapidità con cui abbiamo approvato il vaccino non compromette minimamente la sua sicurezza: abbiamo cercato di fare il più in fretta possibile ma senza alcun compromesso sulla salute», ha detto la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, in un’intervista a La Repubblica. «L’Europa vince la sfida se lo facciamo tutti», ha aggiunto.