A lanciare l’allarme Confindustria e il centro studi SRM

La pandemia avrà un impatto minore sul Pil del Mezzogiorno rispetto ad altre aree del Paese. A stimarlo è Confindustria nel Check-up Mezzogiorno elaborato con il centro studi SRM (Intesa Sanpaolo), sottolineando che gli effetti saranno «meno pronunciati nel Sud (-9%) rispetto al Centro-Nord (-9,8%), ma comunque consistenti». Pesa in particolare il crollo dell’export. Per il Mezzogiorno, poi, la ripresa tra il 2021 e il 2022 «si prospetta più debole (rispettivamente +1,2% e +1,4%) rispetto al Centro-Nord (+4,5% e +5,3%)». Preoccupa l’occupazione. Alcune variabili, sottolinea il report, evidenziano però anche una capacità di «resilienza» dell’economia meridionale sulla quale puntare la ripresa, usando anche le risorse UE.