Riunione d’emergenza a Bruxelles per variante inglese

Riunione d’emergenza a Bruxelles per la variante Covid individuata nel Sud Est dell’Inghilterra. La riunione d’urgenza è stata convocata per discutere della risposta comune dei paesi membri, mentre dall’Ema è arrivato il via libera al vaccino di Pfizer e e BioNTech (la campagna di vaccinazione dovrebbe essere confermata a partire dal 27 dicembre in Europa). Intanto, però, è cresciuta anche la preoccupazione per le notizie giunte da Londra. Il Regno Unito ricorre al lockdown, scelta che è stata criticata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Una posizione, la sua, espressa ieri su Twitter e che ribadisce quanto da sempre sostenuto, anche nei mesi più duri della pandemia: la cura non può essere peggiore del problema stesso. Fatto sta, però, che le parole espresse dal governo britannico di Boris Johnson sulla cosiddetta “variante inglese” del coronavirus e il relativo lockdown per Natale hanno obbligato, per così dire, diversi paesi europei, compresa l’Italia, a prendere decisioni anche drastiche, come il blocco dei voli provenienti dal Regno Unito (misure che oggi sono state confermate anche da paesi extra-UE). Del resto le dichiarazioni, sempre di ieri, del ministro della Sanità britannico, Matt Hancock, sulla nuova variante individuata in particolare nel Sud Est dell’Inghilterra, non lasciavano troppo spazio alle interpretazioni, sottolineando come la situazione fosse già fuori controllo. A sospendere oggi i collegamenti con Londra sono stati anche Cile e Canada, mentre Israele vieta l’ingresso agli stranieri. Intanto i casi di contagi da coronavirus nel mondo superano la soglia dei 76, 9 milioni, secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University, mentre i decessi confermati da inizio pandemia sono oltre 1,6 milioni.