Londra, però, chiede «passi da entrambi i lati»

I negoziati sulla Brexit tra Regno Unito e Unione europea hanno preso una brutta piega: al momento, un accordo sembra difficilissimo. Anche se c’è chi crede che sia ancora possibile raggiungerne uno, in extremis. C’è «ancora una possibilità di raggiungere un accordo» sulla Brexit, ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, che detiene la presidenza di turno dell’Ue, intervenendo al Bundestag, il Parlamento tedesco. «Non dobbiamo mettere in pericolo l’integrità del mercato comune», ha aggiunto. Un’intesa è possibile, ma «servono passi da entrambi i lati», ha dichiarato alla BBC il cancelliere del Ducato di Lancaster Michael Gove, che ricopre un ruolo sconosciuto in Italia: in sostanza, è un ministro senza portafoglio, fedele alleato del premier a cui fornisce pareri o consigli. Con queste premesse, tra poche ore, ci sarà un faccia-a-faccia tra il premier britannico, Boris Johnson, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Ai due leader politici, spetta il difficile compito di risolvere alcuni punti che hanno bloccato le trattative, mettendole a rischio, tra cui le regole comuni del cosiddetto level playing field a protezione d’una concorrenza leale, governance dei contenziosi giuridici futuri, diritti di pesca in acque d’interesse britannico rivendicati da alcuni Paesi europei. Come la Francia, ad esempio, che ha minacciato di porre il veto, se l’accordo non soddisferà l’interesse nazionale.