Johnson potrebbe rifiutare richieste UE delle ultime ore
Soltanto ieri il ministro per l’Ambiente britannico, George Eustice, ammetteva che i negoziati sulla Brexit «sono a un punto molto difficile, inutile negarlo». Nel pomeriggio di oggi colloquio telefonico tra la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e il premier britannico, Boris Johnson, ma da Londra rimbalza una notizia. Secondo il Sun, proprio Johnson, infatti, starebbe pensando di abbandonare i negoziati post-Brexit. Nello specifico, il premier britannico sarebbe sul punto di concedere non più di ulteriori “48 ore” ai negoziatori per verificare la possibilità di progressi quasi allo scadere nelle trattative con Bruxelles su un accordo di libero scambio. Ormai è una questione di dentro o fuori nel perimetro di un accordo che però non tutti sarebbero pronti a sostenere se non ritenuto all’altezza, come aveva avvertito Parigi la scorsa settimana e ancora nelle ultime ore. Insomma, ad oggi, il “no deal” appare qualcosa in più di un’ipotesi. Del resto gli ultimi colloqui hanno mostrato come la strada sia in salita. Londra non è disposta a cedere alcun dettaglio che possa, nella sua visione, avere ripercussioni negative sulla sua sovranità, dall’altra parte Bruxelles prova a difendere le sue imprese dalla possibilità, paventata da diversi Stati membri, di ricevere una concorrenza sleale nel mercato unico. Non a caso il capo negoziatore dell’UE, Michel Barnier, ha informato i Ventisette che nelle discussioni di ieri tra le due delegazioni non sono emersi progressi sui temi chiave (pesca, concorrenza leale e meccanismo di risoluzione delle controversie).