I comportamenti delle famiglie sono improntati alla prudenza, che si somma alla storica stagnazione dei consumi. È quanto scrive il Censis nel 54° Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2020, ricordando come nel confronto destagionalizzato tra il quarto trimestre 2019 e il secondo trimestre 2020 il consumo si sia ridotto di quasi 20 miliardi di euro per i servizi e di 10,5 miliardi per i beni. Nel secondo trimestre la riduzione della spesa media mensile per consumi è stata del 19,1% rispetto alla fine dello scorso anno e al netto della spesa alimentare e abitativa il «crollo è stato ben maggiore».