Rinvio al 10 dicembre; i sindacati di categoria: non saremo spettatori passivi

Il rilancio della ex Ilva passa, almeno secondo le intenzioni del governo, da un consistente ricorso agli ammortizzatori sociali con la prospettiva di arrivare nel 2025 agli attuali livelli occupazionali, senza però considerare i 1.600 addetti attualmente in capo ai commissari straordinari. Una vera via crucis, quindi, che coinvolgerebbe da subito 3mila addetti che dovrebbe andare in cassa integrazione straordinaria nel corso del 2021. Insomma, il messaggio che arriva alle federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl è che siamo davanti ad un percorso molto difficile, con poche certezze, fra le quali appunto il ricorso agli ammortizzatori sociali, e qualche speranza per il futuro, se dovesse andare in porto il piano industriale per la riconversione verde. La firma sull’atto finale, con l’ingresso di Invitalia, ancora non c’è, dovrebbe arrivare entro il 10 dicembre. I sindacati però avvertono: non saremo spettatori passivi.