«Servono robusti “piani” di settore»

La debolezza dell’economia è tutt’altro che circoscritta al trimestre in corso: la probabilità che si estenderà anche ai primi mesi del 2021, con rischi evidentemente legati ad un’eventuale terza ondata, è ormai altissima. È quanto spiega la Confcommercio in una nota in cui commenta i dati sulla fiducia di consumatori e impese diffusi oggi dall’Istat. «I ristori – spiega Confesercenti – potranno servire a tamponare falle temporanee, ma il rilancio dovrà necessariamente passare da robusti “piani” di settore, finalizzati alla modernizzazione ed al sostegno di queste imprese».