Voto quasi unanime della Camera allo scostamento dal pareggio di bilancio. Per Salvini «è un bel successo», per Meloni «la maggioranza ha fallito cercando di dividerci». Berlusconi: «Massima lealtà nei rapporti del centro destra»

Iniziamo dalla fine: via libera quasi unanime dell’Aula della Camera alla risoluzione di maggioranza che autorizza lo scostamento dal pareggio di bilancio. I voti a favore sono stati 552, nessun contrario, sei gli astenuti. In base alla Costituzione era richiesta la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea, pari a 316 voti. Siamo al quarto scostamento, 8 miliardi di euro, necessario per far fronte all’emergenza economica dettata dal coronavirus. Operazione non priva di qualche brivido, in primis politico perché i leader del centrodestra fino a poche ore prima del voto non apparivano del tutto allineati, con un Berlusconi determinato a votare “Sì”, mentre Salvini e Meloni con un sì condizionato alla presenza delle misure richieste dal centrodestra nel testo definitivo della legge di Bilancio, essendo rimasti scottati in passato. C’è stato anche un brivido o “giallo” tecnico: i ministri Luigi Di Maio e Roberto Gualtieri hanno avuto qualche problema prima di riuscire ad attivare il proprio meccanismo di voto. In terza istanza, il “giallo” più oscuro, quello riguardante il futuro del Paese. Scostamento di bilancio significa aumentare l’indebitamento e, come detto più volte, le misure scelte dal Governo servivano più ad arginare la crisi, che non a creare la spinta, cioè quella crescita attraverso la quale ridimensionare l’indebitamento. Ma con le misure chieste dal centrodestra la direzione che prenderà la legge di Bilancio sarà orientata più alla crescita che all’emergenza. Per il leader della Lega, Matteo Salvini, si tratta di «un bel successo. Finalmente il governo si è reso conto che da solo non va da nessuna parte». Per la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, «nessun partito da solo – riferendosi alle aperture del governo alle proposte del centrodestra – può portare a casa questi risultati. «Quello di oggi da parte del centrodestra è un sostegno che non ha nulla a che vedere con l’appoggio al governo. Abbiamo lavorato affinché una parte del Paese non venisse abbandonata, e abbiamo insistito affinché ci fosse una moratoria fiscale», ha dichiarato il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani nella stessa conferenza stampa congiunta.