Calo sensibile sul fronte dei posti vacanti, altro effetto collaterale del Covid-19

In un Paese diverso dal nostro, il dato dei posti vacanti intorno all’1% potrebbe anche apparire positivo. Il problema, però, è che l’Italia soffre di una endemica incapacità di mettere in correlazione imprese e potenziali lavoratori, per cui siamo davanti all’ennesimo dato che certifica la profonda crisi che stiamo vivendo. Benché in ripresa, il dato sui posti vacanti in tutte le imprese e in quelle con almeno 10 addetti evidenzia in maniera plastica l’assoluto immobilismo che si sta registrando nel mercato del lavoro. Appena un anno fa, infatti, le imprese che lamentavano la difficoltà di trovare personale da assumere erano circa il doppio; se oggi non lamentano più questa difficoltà è perché hanno rinunciato ad assumere. Un aspetto destinato a incidere in maniera profonda anche sulla buona riuscita di alcuni provvedimenti contenuti nella legge di bilancio, in particolare i vari bonus contributivi per i contratti a tempo indeterminato.