Calo spesa superiore a quello del potere d’acquisto

Nel corso del secondo trimestre la propensione al consumo è scesa di circa dieci punti percentuali rispetto al medesimo periodo del 2019, «in quanto le misure di restrizione dei comportamenti di acquisto hanno condotto a un calo della spesa molto superiore a quello del potere d’acquisto delle famiglie, su cui hanno agito in senso positivo le molte misure pubbliche di sostegno e integrazione del reddito». Così Gian Paolo Oneto dell’Istat in audizione alla Camera.