Pre-accordo per 160 milioni di dosi

Forse si comincia a intravedere la luce in fondo al tunnel, a livello mondiale ed europeo. Con l’arrivo delle prime dosi dei vaccini anti-Covid – attese a breve, ma i tempi sono ancora da stabilire con precisione – si potrà tornare gradualmente alla normalità. La Commissione europea, infatti, ha avviato gli accordi con Moderna, la casa farmaceutica che ieri ha annunciato un’efficacia del 94,5% del vaccino che sta testando. La trattativa, fa sapere il portavoce della Commissione europea, Stefan De Keersmaecker, riguarda «la fornitura di 160 milioni di dosi ma ora continuiamo con le negoziazioni e dobbiamo vedere come tradurre questa intenzione in contratto». Negli Stati Uniti sono già stati prodotti «diversi milioni di dosi», ha riferito il ceo di Moderna, Stéphane Bancel. Una boccata di ottimismo, comunque, come sembra suggerire anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, intervenendo ad un evento dal quotidiano Sueddeutsche Zeitung: «Credo che il prossimo anno riusciremo a trovare una via d’uscita» dall’emergenza sanitaria. Ottimismo che però si scontra anche con i numeri di oggi. Nel mondo si registrano oltre 55 milioni di contagi, mentre i decessi da inizio pandemia sono 1.328.685, secondo il bollettino aggiornato della Johns Hopkins University. Negli Stati Uniti la situazione resta preoccupante. Nel paese si è superata la soglia delle 247 mila vittime da Covid-19 (a fronte di più di 11 milioni di casi), nel dettaglio sono 247.202 i decessi secondo i dati della Johns Hopkins University. L’area che registra il maggior numero di vittime è quella di New York, seguita da Los Angeles.