La ministra Nunzia Catalfo sente i sindacati confederali in videoconferenza

Giornata di confronti in videoconferenza per la ministra del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo. L’esponente cinquestelle, infatti, ha sentito le organizzazioni sindacali, dalla Cgil alla Ugl, per avere un quadro di quelle che potrebbero essere le novità da introdurre già con la prossima legge di bilancio in materia di politica attiva del lavoro, un tema che ritorna spesso, almeno dal 1992, ma che sembra essere senza soluzione per il nostro Paese. La ministra ha anticipato quelle che potrebbero essere le misure attivate quasi nell’immediato, a partire dal potenziamento dei centri per l’impiego, sui quali si è abbattuta pesantemente l’emergenza Covid-19 che ha ritardato in maniera sensibile la procedura già avviata con le regioni. A margine, sempre la ministra ha anche accennato a possibili interventi sul versante degli ammortizzatori sociali e della Naspi, sempre nell’ottica di favorire la riqualificazione professionale. L’Ugl, in particolare, ha evidenziato, fra le altre cose, un paio di punti: il ruolo centrale che possono avere gli enti paritetici per la formazione continua, i quali sono in possesso di una banca dati assolutamente unica che mette in relazione imprese e dipendenti, e il fatto che la formazione può rappresentare, a tutti gli effetti, uno strumento di politica industriale, laddove si punti sui settori trainanti dell’economia che fungono da catalizzatore.