«Ci sarebbero delle responsabilità che prima o poi vanno identificate perché sono assolutamente convinta si sarebbe potuto evitare». Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, commenta a SkyTg24 l’eventualità di un secondo lockdown, nonostante le ultime misure adottate dal governo per scongiurarlo. Provvedimenti che, secondo Meloni, non riusciranno a raggiungere l’obiettivo, perché «impressione è che si proceda un po’ a tentoni». Tra i membri del governo non c’è la stessa impressione, però. Dopo aver rivendicato l’impegno messo in campo in estate con una lettera a Repubblica – «Il governo non è andato in vacanza» –, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ribadito, in un’intervista a La Stampa, che l’esecutivo sta lavorando «per evitare la chiusura dell’intero territorio nazionale». In che modo? «Monitoriamo costantemente l’andamento del contagio, la reattività e la capacità del nostro sistema sanitario e sopratutto confidiamo di vedere a breve gli effetti delle misure restrittive già adottate». Sulla gestione dell’emergenza, però, l’opposizione è sempre stata molto critica e continua ad esserlo. Specialmente su alcune scelte. Meloni, ad esempio, si è chiesta perché il governo non renda pubblici i verbali del Cts: «Non capisco perché informazioni così importanti su quello che gli esperti dicono al governo non debbano essere a disposizione di tutti, anche nostra per aiutarci a fare meglio il nostro lavoro che è fare proposte».