Il premier difende così l’operato dell’esecutivo e Berlusconi lo invita a dialogare «in Parlamento» con l’opposizione

«Il governo la scorsa estate non è mai andato in vacanza». Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, difende così la gestione dell’emergenza sanitaria da parte dell’esecutivo, con una lettera a “Repubblica”. «Anche nel mese di agosto sono stato sempre immerso nello studio dei vari dossier e nella soluzione dei vari problemi», ha aggiunto. Probabilmente, però, qualcosa è andato storto: le misure adottate non hanno scongiurato una seconda ondata di contagi, ancora in corso. I provvedimenti contenuti negli ultimi dpcm, poi, non stanno allentando la pressione sul sistema sanitario nazionale, a rischio collasso, secondo gli esperti. Dunque, che fare? Un suggerimento lo ha dato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, invitando il governo ad ascoltare l’opposizione per porre «rimedio ai ritardi accumulati in questi mesi». «Se a febbraio essere impreparati era comprensibile, a novembre non è accettabile», ha detto ieri sera a “Che tempo che fa”, su RaiTre. «Noi siamo fermamente all’opposizione, ma nel rispetto dei ruoli non ci sono limiti alla nostra disponibilità, purché sia per il bene del Paese in un momento così grave e non per le convenienze politiche di qualcuno», ha aggiunto. Secondo Berlusconi, «bisogna trovare un luogo per confrontare le proposte e discuterle in vista di una decisione condivisa. Il luogo è il Parlamento e l’occasione è la sessione di Bilancio».