I due dell’opposizione contestano le misure del provvedimento, accusando l’esecutivo di essere in confusione

«Un governo che si muove in questo modo è indegno. Hanno toccato il punto più basso degli ultimi nove mesi». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ha criticato (duramente) l’ultimo dpcm che divide il Paese in zone a seconda del rischio contagio. Lo ha fatto nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Bocciato, quindi, l’ultimo provvedimento del governo, varato senza consultare nessuno. Neanche le Regioni. «Una dimostrazione di incapacità e di arroganza», secondo Salvini, ma si tratta anche una decisione che cozza con gli appelli alla collaborazione lanciati dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. «Non si può accettare un presidente del Consiglio che va a parlare in tv alle 20 decidendo della vita e della morte delle persone e delle aziende senza rendere conto a nessuno», ha osservato Salvini, replicando a chi gli chiedeva se non fosse esagerato definire “indegno” il governo. Al netto del modus operandi dell’esecutivo, contestato dall’opposizione, ma anche dalle Regioni, Salvini ha criticato anche i criteri usati per dividere il Paese in zone: «Lo» hanno fatto «con dati vecchi di dieci giorni». Decisamente troppi, specie considerando la rapida evoluzione della pandemia in Italia, in breve tempo diventato un Paese ad elevato rischio contagio, al pari dei nostri vicini europei, dove i governi stanno adottando provvedimenti drastici e, soprattutto, ha osservato Salvini, «non cambiano idea ogni tre giorni». «Qui si naviga a vista», con un governo «in totale confusione», ha concluso l’ex ministro dell’Interno. Di idee poco chiare, ha parlato anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, accusando l’esecutivo di non aver potenziato «il principale cluster, il luogo in cui si può diffondere il coronavirus, cioè i mezzi pubblici». «Penso che» il presidente del Consiglio «abbia un problema serio di lucidità», ha attaccato Meloni, intervenendo ieri sera a “Fuori dal coro”. «Il problema è che il governo ha fatto cose che non fermeranno, temo, il virus e procede a tentoni perché non è stato in grado di fare quello che poteva effettivamente limitare il contagio», ha concluso la leader di FdI.