Scomparso a Roma, nel giorno del suo ottantesimo compleanno, è stato tra gli attori italiani di teatro e cinema più famosi

È morto Gigi Proietti. Ricoverato da qualche giorno per alcuni problemi cardiaci a Villa Margherita, una clinica romana, Proietti ci ha lasciato nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Era nato il 2 novembre del 1940 a Roma. È stato tra gli attori di cinema e teatro più noti (e più amati) in Italia. Difficile ripercorrere la sua carriera in poche righe: si avvicinò al teatro quando era uno studente universitario – si iscrisse a Giurisprudenza ma non si laureò – e, dopo una comparsa nel film “Il nostro campione” di Duse, debuttò nel 1963 in “Can Can degli italiani”, uno spettacolo del cosiddetto “teatro-cabaret”. Il suo spettacolo teatrale più celebre è stato “A me gli occhi, please”. Alla fine degli anni Sessanta, debuttò anche in televisione. Attore poliedrico – oltre che cabarettista, fu capace di interpretare anche ruoli drammatici –, Proietti recitò per il grande schermo al fianco di Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Gina Lollobrigida. Il suo personaggio più famoso, probabilmente, è Bruno Fioretti, detto Mandrake, il protagonista di “Febbre da cavallo”, diretto da Steno. Per la televisione, recitò in serie televisive di grande successo come “Il maresciallo Rocca”. Prestò la sua voce come doppiatore Robert De Niro, Sylvester Stallone, Dustin Hoffman. Negli ultimi anni era il direttore artistico del Globe Theatre a villa Borghese, inaugurato nel 2003, dove vengono proposte le tragedie e le commedie elisabettiane.