Videoconferenza fra Anpal e Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul fondo del decreto Rilancio

Prima riunione operativa con i sindacati confederali per cercare di far partire il cosiddetto Fondo nuove competenze, introdotto con il decreto Rilancio e poi potenziato con il successivo decreto Agosto. Dopo un primo approccio con i gestori degli enti paritetici per la formazione continua la settimana scorsa, con la videoconferenza odierna la discussione circa la funzionalità del Fondo entra decisamente nel vivo con i rappresentanti dell’Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive, da una parte, e Cgil, Cisl, Uil ed Ugl, dall’altra. Si tratta di un passaggio importate che, finalmente, dovrebbe servire a rafforzare un elemento finora rimasto pesantemente indietro, vale a dire quello della riqualificazione del personale dipendente, aspetto sempre più centrale alla luce dei profondi cambiamenti in atto che la pandemia da Covid-19 ha sicuramente accelerato. Non mancano, però, i problemi attuativi rispetto ad una norma che ha sicuramente trovato un sostegno diffuso, ma che, poi, nella sua esplicitazione pratica sta mostrando molti limiti. Fra gli aspetti più critici, la questione del cofinanziamento, rispetto al quale è necessario un chiarimento da parte della Commissione europea, e del tipo e della durata della formazione erogata al personale dipendente. La ministra Nunzia Catalfo, a suo tempo, aveva parlato di limitare gli effetti alle sole grandi vertenze dell’industria.