Accelera la pandemia, sempre più Regioni scelgono coprifuoco o lockdown parziali. Il Governo studia nuove misure per contenere la seconda ondata. L’appello di 100 scienziati: «Fate presto»

La situazione si sta facendo via via più complicata, aumentano i contagi e le vittime: l’Italia è entrata nella temuta seconda ondata di Covid-19. Di nuovo, la Lombardia sembra essere l’epicentro della pandemia. In particolare, stavolta, la città di Milano. Tanto che il governatore Fontana, dopo aver deliberato coprifuoco e Dad per le superiori, con l’ospedale in Fiera purtroppo di nuovo attivo e la decisione di ridurre l’attività chirurgica ordinaria, non esclude provvedimenti più severi per arginare la diffusione del virus e definisce quella lombarda una «situazione drammatica». Ma il Covid circola in tutto lo Stivale e sono molte le Regioni che hanno stabilito norme più restrittive rispetto a quelle nazionali dell’ultimo Dpcm di Conte. Oltre alla Lombardia, alla Campania e al Lazio, anche il Piemonte, la Val d’Aosta, l’Emilia Romagna, la Liguria, la Calabria, la Basilicata, la Sicilia e la Puglia hanno emesso, con varie modulazioni, regole più restrittive per il commercio e la didattica, oltre a prevedere la chiusura notturna delle aree maggiormente frequentate delle grandi città. Diversa la situazione della Sardegna, dove il presidente Christian Solinas, a fronte dell’aumento dei contagi, sta valutando di adottare, in accordo col Governo, uno “stop” di due settimane per le principali attività, con anche la chiusura di porti e aeroporti, ma «non sarà un lockdown» assicura. Mentre le Regioni prendono autonomamente le proprie decisioni, si attendono i nuovi passi del Governo: ieri il Premier si è detto «pronto a intervenire ancora se necessario». Oltre 100 fra scienziati e professori universitari stamattina hanno recapitato a Conte ed al Capo dello Stato Mattarella una lettera aperta contenente un appello a fare presto: «Più tempo si aspetta, più le misure che si prenderanno dovranno essere più dure, durare più a lungo, producendo quindi un impatto economico maggiore».