Si parla di rifinanziamento del bonus Renzi, ma tutto è ancora in alto mare

Al momento stiamo ai titoli; per il testo vero e proprio, anzi per i testi, visto che i provvedimenti saranno più di uno, vi è da aspettare ancora qualche giorno, forse anche un paio di settimane. Il consiglio dei ministri ha infatti approvato un pacchetto di massima con la formula dal «salvo intese» che permette aggiustamenti in corso d’opera rispetto alle disposizioni che hanno avuto il via libera a Palazzo Chigi. Rispetto al tema lavoro, però, la situazione si presenta molto fumosa. In legge di bilancio, dovrebbe andare il rifinanziamento del taglio del cuneo fiscale attraverso il rafforzamento/estensione del cosiddetto bonus Renzi. A luglio, come si ricorderà, è entrato in vigore il provvedimento approvato con la legge di bilancio per l’anno in corso che ha esteso il bonus fino a 40mila euro, con vantaggi soprattutto per i redditi compresi da 26.400 euro a 35mila euro, continuando però a lasciare fuori i cosiddetti incapienti, vale a dire chi guadagna talmente poco da non arrivare al minimo fiscale. Un nuovo decreto legge dovrebbe invece prorogare alcune delle misure che caratterizzano gli interventi emergenziali dal Cura Italia in poi, ad iniziare dagli ammortizzatori sociali con causale Covid-19. Sembra invece in alto mare tutta la questione relativa al blocco dei licenziamenti, rispetto al quale si fa sempre più forte il pressing di Confindustria e delle altre associazioni datoriali.