Pressing di Forza Italia, Pd e Italia viva: Usiamolo, non c’è più tempo

Il Mes divide le forze politiche italiane. Anche quelle appartenenti allo stesso schieramento. Da una parte chi si dice favorevole, dall’altra i contrari. Ognuno con le proprie ragioni. Nella risoluzione di maggioranza votata un paio di giorni fa alla Camera c’è un riferimento esplicito al Mes, ma si rimanda ogni decisione in merito «a seguito di un preventivo ed apposito dibattito parlamentare». Una decisione che scontenta specialmente la fazione dei favorevoli, un gruppo piuttosto variegato, perché composto Forza Italia, Partito democratico e Italia viva. Secondo il leader di FI Silvio Berlusconi, «non c’è più tempo da perdere». «L’aumento dei contagi impone un nuovo senso di responsabilità: il governo in primis deve abbandonare le incertezze e richiedere l’attivazione dei fondi del Mes». Sulla stessa linea anche il segretario del PD, Nicola Zingaretti – «Possibile che stiamo ancora a perdere tempo sul Mes?», ha chiesto, ricordando al Movimento 5 stelle un particolare importante: in gioco c’è l’alleanza di governo – e quello di Italia viva Matteo Renzi: «È allucinante vedere le code per i tamponi. Mancano i soldi? Ci sono 37 miliardi del Mes, altrimenti diventa una barzelletta». Argomentazioni che non hanno smosso il M5s dalla propria posizione – il movimento è ed resta contrario al Mes – che poi è simile a quella del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che non ritiene il Mes una priorità: «Sono risorse meno decisive di quanto si pensa».