Si prospetta un taglio di almeno il 40% della attuale forza lavoro in organico

La nuova Alitalia nasce per pochi. Mentre dal consiglio dei ministri arriva il via libera alla newco che dovrebbe andare a recuperare la parte più produttiva del business della vecchia Compagnia di bandiera, i numeri che emergono appaiono preoccupanti. Se è di queste ore la notizia della nuova cassa integrazione straordinaria per poco meno di 6.900 addetti, si continua a parlare con insistenza di almeno 5mila esuberi che potrebbe finire nella cosiddetta bad company per essere poi accompagnati fuori, magari attraverso un percorso di ammortizzatori sociali. Una soluzione duramente contestata dalle federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che hanno ribadito, più e più volte, la loro contrarietà a licenziamenti. Nella nuova Alitalia, se passasse il piano del governo, potrebbero trovare spazio, quindi, poco più di 6mila dipendenti, al massimo 6.300, numeri che non permettono di immaginare un futuro competitivo per la Compagnia.