I sindacati continuano a chiedere lo slittamento dell’avvio della selezione

Non accennano a placarsi le polemiche intorno al concorso straordinario per la scuola che riguarda una platea di circa 64mila docenti precari per 32mila posti a disposizione. La ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, nelle scorse settimane ha comunicato la data, fissandola per il 22 ottobre. La decisione però ha suscitato non poche perplessità fra le forze politiche, compreso il Partito democratico, e fra i sindacati. Una selezione in pieno anno scolastico è infatti destinata a creare dei disagi importanti agli stessi studenti che potrebbero ritrovarsi per diversi giorni senza insegnante. Come se non bastasse, l’aumento dei casi di positività al Covid-19, ad ogni giorno che passa, getta ombre sempre più fosche sulla tenuta del sistema. Se è vero che molti casi non nascono direttamente nelle scuole, ma sono, per così dire, di importazione, è pur vero che molti candidati potrebbero ritrovarsi nell’impossibilità di partecipare in quanto in quarantena.