«Si presenta lo spazio di bilancio per una manovra espansiva» di oltre 22 miliardi

Nella serata di ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza che definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima legge di bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2021-2023. Gli interventi, spiega l’esecutivo in un comunicato diffuso al termine della riunione, saranno principalmente rivolti a sostenere, nel breve termine e per tutta la durata della crisi da COVID-19, i lavoratori e i settori produttivi più colpiti; a valorizzare appieno le risorse messe a disposizione dal programma “Next Generation EU”; ad attuare un’ampia riforma fiscale; ad assicurare un miglioramento qualitativo della finanza pubblica; a ricondurre l’indebitamento netto della pubblica amministrazione verso livelli compatibili con una costante e sensibile riduzione del rapporto debito/PIL. La programmazione delle finanze pubbliche prevede un obiettivo di indebitamento netto pari al 7% del PIL nel 2021. «Rispetto alla legislazione vigente – si legge -, che prevede un rapporto deficit/PIL pari al 5,7 %, si presenta quindi lo spazio di bilancio per una manovra espansiva pari all’1,3% del PIL», pari quindi a oltre 22 miliardi di euro. Nel corso del prossimo anno si prevede poi che il rapporto debito/PIL cali del 2,4%, scendendo dal 158% al 155,6%. «Grazie al sostegno alla crescita assicurato dalle misure espansive – prosegue la nota -, nel 2021 è attesa una crescita programmatica del PIL pari al 6 % (rispetto ad una crescita tendenziale del 5,1%), che nel 2022 e nel 2023 si attesterà al 3,8% ed al 2,5% rispettivamente».