Con l’autunno, il rientro dalle vacanze e la riapertura delle scuole risalgono i contagi e si dispongono norme più severe per evitare l’arrivo della seconda ondata di Covid-19 in Italia 

L’Italia fortunatamente è considerata un Paese a rischio moderato per quanto riguarda un’eventuale seconda ondata di Covid, ma, data la situazione internazionale ed europea, piuttosto critica, e data la presenza di numeri in – lieve – aumento, fra contagiati, ricoverati nelle terapie intensive e vittime, si stando prendendo nuovi provvedimenti anti-Covid più stringenti. In Campania, ad esempio, il governatore De Luca ha appena firmato un’ordinanza che impone l’obbligo di mascherina anche all’aperto in tutta la Regione, da oggi fino al prossimo 4 ottobre anche se non si escludono proroghe o “l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza della rilevazione quotidiana dei dati epidemiologici”. Stessa cosa anche in Liguria, stavolta, però, non in tutto il territorio regionale ma solo nel centro storico di Genova, dove il presidente Toti e il sindaco Bucci hanno disposto che sia indossata la mascherina anche all’aperto per tutto il giorno a causa di un potenziale cluster epidemiologico riscontrato in zona. Anche nel Lazio e in particolare a Roma si è registrata un’impennata dei contagi e così si sta pensando non solo di estendere l’uso delle mascherine, ma anche di creare piccole zone rosse, della dimensione di singoli edifici, isolati o strade, dove adottare dei “mini lockdown” indirizzati solo ai luoghi nei quali sì è rilevato un aumento anomalo dei casi di Covid. Insomma, in diverse aree del Paese, da Nord a Sud, si fanno i conti con l’arrivo di una possibile seconda ondata, cercando di evitare un aumento dei casi di coronavirus attraverso misure preventive stringenti. Non solo a livello regionale o comunale, ma anche nazionale: per il momento il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha disposto tamponi obbligatori per le persone in arrivo dalla Francia, dato l’aumento dei casi nel Paese transalpino, ha annunciato l’aumento del numero complessivo di tamponi che saranno effettuati ed ha promesso investimenti nel settore sanità, e specie nella telemedicina, con i soldi che dovrebbero arrivare dal Recovery Fund. Staremo a vedere, l’importante è che si riesca ad evitare la temuta pandemia di ritorno autunnale, che, tra malati e vittime dal punto di vista sanitario e blocco delle attività da quello economico, sarebbe intollerabile per il Paese, ancora provato da quanto avvenuto la scorsa primavera.