Calo ad agosto tutto da verificare; resta irrisolti tutti i nodi già emersi

I numeri continuano ad essere molto alti, anche se, oggettivamente, il mese di agosto ha segnato una riduzione consistente rispetto al mese precedente. È da capire, però, se tale riduzione è dovuta alla ripresa economica, che altrettanto oggettivamente non si vede, o se piuttosto sia la diretta conseguenza delle modifiche apportate dal decreto Agosto al meccanismo degli ammortizzatori sociali. Il decreto Agosto, infatti, è intervenuto su due aspetti: il primo azzerando il contatore al 13 luglio, il secondo introducendo un doppio scalino dopo le prime nove settimane delle diciotto. La valutazione andrà fatta in corso d’opera. Intanto, però, restano i numeri: l’Inps fa sapere che sono state autorizzate 2,8 miliardi di ore fra cassa integrazione, cassa integrazione in deroga e ricorso agli assegni di solidarietà. Tutti con causale Covid-19, a dimostrazione di come la crisi epidemiologica abbia colpito profondamente la nostra economia. Il fatto che, comunque, l’Inps comunichi il dato in forma oraria apre, però, un’altra questione che il governo e il ministero del lavoro non hanno mai approfondito in maniera dovuta. La Ugl ha chiesto più volte di favorire un utilizzo degli ammortizzatori sociali in forma oraria e non settimanale, cosa che avrebbe favorito il ricorso al part time incentivato, per un arco di tempo maggiore rispetto a quanto previsto dai tre decreti con modalità Covid-19.