La missione costerà 28 miliardi e si concluderà nel 2024

È stato pubblicato dalla NASA “Artemis Plan”, il piano per portare l’uomo sulla Luna entro il 2024. Una missione su cui l’amministrazione Trump punta moltissimo per «ristabilire la leadership americana nello Spazio», ha detto il vice-presidente statunitense, Mike Pence. La road map è chiara – un volo di prova senza equipaggio, nel novembre 2021, una seconda missione nel 2023 che porterà gli astronauti intorno alla Luna senza atterrare e infine l’ultima missione che porterà un uomo e una donna sul suolo lunare nel 2024 –, così come il costo complessivo della missione: 28 miliardi di dollari. Per centrare l’obiettivo finale (un allunaggio nel 2024) il Congresso dovrebbe approvare uno stanziamento da 3,2 miliardi entro Natale. Le elezioni presidenziali del 3 novembre, però, rappresentano un’incognita. Secondo il piano della NASA, l’equipaggio partirà con una capsula Orion e il nuovo sistema di lancio Sls, Space Launch System, e una volta raggiunta l’orbita lunare si trasferirà in un lander costruito da un’azienda privata – tre le imprese in gara, tra cui la Blue Origin di Jeff Bezos e la Space X di Elon Musk – che porterà i cosmonauti sulla Luna. A differenza delle missioni degli anni Sessanta-Settanta, molte cose sono cambiate, dalla tecnologia alle conoscenze dell’uomo sulla Luna. «Durante l’era Apollo, pensavamo che la Luna fosse arida. Ora sappiamo che c’è molta acqua ghiacciata e sappiamo che questa si trova al Polo Sud», ha detto l’amministratore della NASA, Jim Bridenstine, aggiungendo che quella sarà la destinazione della missione. Gli astronauti staranno sulla Luna per una settimana.