Governo diviso fra accordi collettivi o individuali sul post periodo emergenziale

La scadenza del 15 ottobre si avvicina ed allora anche la ministra del lavoro, Nunzia Catalfo, dopo la sua collega alla funzione pubblica, Fabiana Dadone, si attiva sul versante del lavoro agile, convocando le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali per un confronto sulle eventuali modifiche da apportare alla legge 81 del 2017. Come succede spesso, anche in questo caso, almeno stando ad alcune ricostruzioni giornalistiche, le posizioni all’interno del governo non sarebbero ben definite, con il Partito democratico e, soprattutto, Italia viva intenzionati a non intervenire troppo a fondo sul testo di legge e il Movimento 5 Stelle che, viceversa, spingerebbe per una riforma più profonda. La questione è quella del bilanciamento fra gli accordi individuali, previsti appunto dalla legge 81, e la cornice nazionale che potrebbe essere definita, a sua volta, da una legge o, piuttosto, da accordi collettivi. Insomma, c’è parecchio da fare.