Previsto smartworking o congedo straordinario 

A pochi giorni dalla riapertura delle scuole – con il timore di possibili contagi fra gli studenti – il Decreto Legge dell’8 settembre 2020, n. 111, intitolato “Disposizioni urgenti per far fronte a indifferibili esigenze finanziarie e di sostegno per l’avvio dell’anno scolastico, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” fra i vari provvedimenti ha anche disposto, all’articolo 5, che il lavoratore dipendente che abbia figli conviventi di età inferiore ai 14 anni, nel caso in cui il minore sia in quarantena obbligatoria disposta dalla Asl di pertinenza a causa di contatti scolastici, possa svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile per tutto o parte del periodo di quarantena del figlio. Se, invece, i genitori dei minori sottoposti a quarantena sono occupati come dipendenti in attività che non possono essere svolte da remoto, allora solo uno dei genitori potrà astenersi dal lavoro per la durata della quarantena del figlio, oppure i genitori potranno alternarsi fra loro per coprire il periodo di quarantena, purché non usufruiscano entrambi del congedo nelle stesse giornate lavorative. Le le giornate di assenza saranno coperte da un congedo straordinario retribuito al 50%. Non potrà usufruire di questo congedo straordinario il lavoratore con figli che abbia già l’altro genitore in lavoro agile o inoccupato. La misura sarà in vigore fino alla fine dell’anno corrente, con una dotazione di 50 milioni di euro.