Non solo la pubblica amministrazione; anche i privati prorogano il rientro

Uffici senza il grande rientro. Negli anni passati, con le piogge ad annunciare la fine dell’estate, questa settimana segnava l’inizio della ripresa, con gli studenti impegnati nei corsi di recupero e i genitori di nuovo a lavoro. Ebbene, quest’anno sarà diverso. Molte amministrazioni pubbliche e tante aziende hanno già comunicato ai loro dipendenti che continueranno a lavorare da remoto, in modalità lavoro agile, o smart working, anche nelle prossime settimane. Per la pubblica amministrazione, si parla di arrivare almeno al 15 ottobre, quando scadrà la proroga dello stato di emergenza, con la prospettiva concreta di prolungare il tutto fino al 31 dicembre. La decisione, in molti casi, è influenzata anche dalla questione relativa alle responsabilità penali in caso di contagio: in assenza di uno scudo legale, in molti preferiscono adottare una linea estremamente prudenziale nella gestione del personale, in particolare di quello a rischio potenziale.