Unioncamere avverte: serviranno 2,5 milioni di occupati nei prossimi quattro anni

Mentre si continua a parlare con estrema insistenza di licenziamenti, Unioncamere prova a dare una prospettiva diversa, guardando ai prossimi quattro anni. Ammesso e non concesso che, finalmente, si riesca ad uscire da questa lunga fase emergenziale, secondo le stime delle Camere di commercio, tra il 2020 e il 2024, il sistema economico nazionale dovrà sostituire 2,5 milioni di occupati, con un fabbisogno che potrà oscillare fino 2,7 milioni di posizioni. Torna quindi di estrema attualità una questione irrisolta delle politiche attive del lavoro. Non si tratta soltanto di assicurare una governance all’Anpal, dopo le polemiche che hanno investito il suo presidente, Mimmo Parisi, salito agli onori della cronaca pure per la gestione dei cosiddetti navigator, ma anche di mettere risorse e idee sulla partita della formazione. Al momento, infatti, l’unica novità è rappresentata dal Fondo nuove competenze, il cui impatto è tutto da valutare.