I liquidatori vogliono anticipare la cassa integrazione straordinaria da subito

Non solo Alitalia. Anche la vertenza Air Italy, la compagnia ex Meridiana, nata per collegare la Sardegna al continente e finita, come sul dirsi, per le piste, per una serie di scelte manageriali oggettivamente poco oculate e che hanno portato la proprietà a ritirarsi, lasciando il tutto in mano a dei liquidatori. L’incontro di ieri, al quale ne seguirà un altro a stretto giro di posta, già domani, ha visto le parti in causa mai così lontane. I liquidatori, senza troppi giri di parole, hanno chiesto ai sindacati di firmare subito l’accordo propedeutico alla cassa integrazione straordinaria di dieci mesi per farla partire dal 1° settembre. La cosa, tradotta in altri termini, rappresenterebbe di fatto il licenziamento collettivo dei circa 1.500 lavoratori della compagnia, una situazione inaccettabile. Le sigle di categoria, dalla Cgil alla Ugl, passando per le rappresentanze professionali, hanno fatto muro, con la Ugl Trasporto aereo a ricordare che «non sarà siglato nessun accordo che preveda la cessione anche di un solo giorno di mancato preavviso di licenziamento». Non si tratta, però, soltanto di una questione economica; manca infatti un piano di riqualificazione del personale, come pure è assente ogni riferimento al mantenimento di tutte le abilitazioni professionali e dei brevetti, aspetto decisivo nel settore. Manca soprattutto una prospettiva di cessione della compagnia ad altri soggetti.