Coldiretti: il 24% ha ridotto le quantità di cibo acquistate

Secondo quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in occasione dell’Earth Overshoot Day (22 agosto), ovvero il giorno in cui l’uomo avrà utilizzato tutte le risorse naturali che la Terra può rigenerare per il 2020, oltre la metà degli italiani (il 54%) ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari adottando nell’ultimo anno strategie che vanno dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, fino alla spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di più. Nelle case degli italiani – spiega l’indagine Coldiretti/Ixè – si adottano già soluzioni multiple e diversificate per contenere lo spreco di cibo. La strategia più diffusa (74%) è quella di una spesa più oculata acquistando solo quello che serve. Nel 38% dei casi invece si torna all’antica tradizione italiana e contadina di usare quello che avanza per il pasto successivo. In un caso su quattro (25%) si cerca invece di fare più attenzione alla scadenza dei prodotti oppure riducendo le quantità acquistate (nel 24% dei casi) evitando così di riempire il carrello con cibo che non serve o che rischia di rovinarsi a forza di stare nel frigo o nella dispensa senza essere toccato. Esiste poi una quota del 7% che sceglie di donare in beneficienza i prodotti alimentari non consumati. Quest’anno, “grazie” anche al coronavirus e alle misure di contenimento messe in campo dai governi per contrastare i contagi, l’Overshoot Day ha subito uno slittamento in avanti di ben 24 giorni rispetto allo scorso anno.