La ministra Azzolina assicura l’inizio dell’anno scolastico a settembre mentre gli esperti iniziano ad avere dei dubbi in merito

Manca poco meno di un mese, eppure c’è ancora molta incertezza sulla ripresa dell’anno scolastico. Da una parte c’è il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina che assicura che tutto procederà come previsto – ovvero: riapertura, in sicurezza, delle scuole il 14 settembre –, dall’altra, invece, uno degli esperti che smorza tanto ottimismo, spiegando che, se la curva dei contagi continuerà a salire, la ripresa dell’anno scolastico, ma anche le elezioni Regionali in programma a settembre, potrà subire dei rinvii (successivamente Ricciardi ha corretto il tiro, sostenendo che le sue parole si riferivano ad altri Paesi europei). Sullo sfondo, il leader della Lega Matteo Salvini che ha attaccato il governo e il ministro dell’Istruzione per la gestione della situazione: «Occhi aperti perché a quanto sento qualcuno ha voglia di prolungare lo stato di emergenza per mesi e mesi. L’emergenza c’era ad aprile, quando si sentivano solo girare le ambulanze. Ora gli italiani stanno usando la testa», ha detto durante un comizio, criticando, poi, la scelta della ministra Azzolina di introdurre l’uso dei banchi con le rotelle. Critiche dal centrodestra anche sull’uso a scuola delle mascherine per i bambini sopra i 6 anni, suggerito ieri dal Comitato tecnico scientifico: «Sono contrario a chiedere di indossare la mascherina ai bambini…6 anni, 6 anni e un giorno, 7 o 8 anni non cambia. Stiamo parlando di bambini che devono portare la mascherina 6 o 8 ore», ha commentato il governatore del Veneto, Luca Zaia.

«L’obiettivo è riaprire le scuole il 14 settembre con il massimo livello sicurezza possibile»

Lo ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri, al meeting di Rimini. La riapertura, «è il primo ritorno collettivo alla normalità», ha aggiunto.