«Ora dice di fermare gli sbarchi, un genio»

«Avete sentito ieri il presidente del Consiglio dire “blocchiamo gli sbarchi”, ma i migranti fanno ciò che vogliono in giro per l’Italia. È un genio». Torna ad attaccare il governo sulla questione migranti, il leader della Lega, Matteo Salvini. E lo fa, stavolta, da Sesto San Giovanni, il cui sindaco, Roberto Di Stefano, ha annunciato il suo passaggio alla Lega. Salvini ha poi ricordato che di migranti «nel mese di luglio ne sono arrivati di più che nell’intero anno scorso». «Possono stare chiusi nel Palazzo attaccati alla poltrona ancora per un po’ di tempo – ha quindi aggiunto –, ma poi li mandiamo a casa e riprendiamo per mano il nostro Paese, questo è sicuro». Alcuni giornali, in particolare Repubblica, riferiscono oggi di malumori all’interno della Lega, di attriti con il governatore del Veneto, Luca Zaia, sul tema dell’uso delle mascherine («Parliamo di vita vera, non di fantasie», ha risposto Salvini a chi gli chiedeva chiarimenti al riguardo). A tagliare corto, però, è stato lo stesso Zaia, a Roma per la Conferenza delle Regioni: «Contrasti con Salvini? Fantasie, forse è la speranza di qualcuno. Non c’è né scissione né scalata. Noi veneti siamo sempre quelli di prima, abbiamo sempre lo stesso obiettivo che è l’autonomia, dettiamo l’agenda di governo rispetto all’autonomia. Non abbiamo mai smentito le nostre radici e le nostre origini».