Via libera della Camera alla risoluzione di maggioranza sulla proroga dello stato d’emergenza al 15 ottobre. Ieri il sì del Senato

Dopo il sì di ieri del Senato, anche la Camera ha dato il via libera alla risoluzione di maggioranza che proroga lo stato di emergenza per la gestione della crisi di coronavirus fino al 15 ottobre. Il documento è stato approvato con 286 voti a favore, 221 contrari e cinque astenuti. Critica l’opposizione alla luce dei dati delle ultime settimane che non giustificherebbero la proroga. «Io non userò mezzi termini, penso che quello che sta accadendo è gravissimo. Questo è il tassello di una deriva liberticida che il governo ha messo in campo con la scusa del coronavirus, non c’ è altra ragione». Era in corso il dibattito in Aula quando la leader di FdI, Giorgia Meloni, ha affermato queste parole. «Lo stato di emergenza ― aveva quindi aggiunto ― vi serve per consolidare il governo ed il potere facendo quello che volete senza regole e controlli». «Se non si condivide la necessità di prorogare l’emergenza ― ha spiegato da parte sua il premier, Giuseppe Conte ― lo si dica in modo franco al governo, ma non si faccia confusione sulla popolazione, perché oggi sui social c’è qualche cittadino convinto che prorogare lo stato d’emergenza significhi rinnovare il lockdown dal primo agosto. Non è affatto così. La scelta di prorogare lo stato di emergenza non è affatto riconducibile alla volontà di voler creare una ingiustificata situazione di allarme», ma «confermare quelle misure precauzionali minime che ci stanno consentendo di convivere con il virus».