Covid-19: proroga dello stato di emergenza, mentre continuano gli sbarchi incontrollati. Salvini: «561 sbarchi in un giorno, che portano a 13.094 gli arrivi nel 2020»

Mentre oggi la Camera ha dato il via libera alla risoluzione di maggioranza che proroga lo stato di emergenza fino al 15 ottobre, che consente di differire alcune misure per il contenimento della diffusione del Covid-19, il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, denunciava alla stampa lo sbarco di circa 40 migranti, tutti fermati e identificati direttamente su una spiaggia:  «Non è ammissibile – ha sottolineato – l’assenza di un controllo capillare delle nostre acque, specie in un momento in cui sono stati riscontrati diversi casi di positività al Covid19 tra persone arrivate irregolarmente e quindi al di fuori dai protocolli sanitari». Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ha rincarato la dose: «I tre hotspot siciliani sono assolutamente inadeguati, potrebbero diventare focolaio di contagio. Non sono strutture adeguate a un’epidemia», ha detto nel corso dell’audizione al Comitato Schengen. Aggiungendo «il fenomeno migratorio non è più controllato», «ho avuto modo di dirlo alla signora ministra Lamorgese». Quest’ultima stamattina ha dichiarato: «Per noi sono inaccettabili questi arrivi continui, che stanno collassando l’isola di Lampedusa», «il momento effettivamente è difficile», ha ammesso, annunciando che «oggi dovrebbero chiudersi i tempi della gara e quindi in settimana speriamo di avere una grande nave» dove poter collocare i migranti per il controllo sanitario «senza disagio per le comunità». Sapendo però «il costo dell’operazione: quasi 4,8 milioni di euro per 92 giorni, più di 50 mila euro al giorno, per ospitare fino a 400 persone con tanto di vitto erogato “in conformità ai dettami delle diverse religioni”», è la denuncia della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. E pensare che due giorni fa Lamorgese ha incontrato a Tunisi il presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied, e il premier incaricato, ex ministro dell’Interno, Hichem Mechichi, proprio in merito all’incremento registrato quest’anno di arrivi di migranti irregolari dalla Tunisia tramite sbarchi autonomi. Al 24 luglio su 11.191 migranti sbarcati in Italia, ben 5.237 sono partiti dalla Tunisia e di questi quasi 4mila sono cittadini tunisini. Sbarchi che peraltro non avvengono solo in Sicilia. Nel frattempo, domani il Senato dovrà esprimersi sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, allora ministro degli Interni, per il caso Open Arms. Il leader della Lega ha detto: «561 sbarchi in un giorno, che portano a 13.094 gli arrivi nel 2020 contro i 3.654 registrati nello stesso periodo di un anno fa. Solo nei primi 29 giorni di luglio abbiamo toccato quota 6.144 immigrati arrivati in Italia, il dato peggiore degli ultimi tre anni». Porti chiusi? «Difendere l’Italia non è reato: ne sono orgoglioso, lo rifarei e lo rifarò».