Il leader della Lega: «Sì se verranno accolte nostre proposte». La presidente di FdI: «Governo metta nero su bianco cosa vuole fare con risorse»

«L’eventuale appoggio della Lega allo scostamento di bilancio dipende dal fatto che governo e maggioranza accolgano le nostre proposte. Due in particolare: l’anno bianco fiscale. Visto che Conte ha trovato millemila miliardi, una parte di questi vada a coprire l’anno bianco fiscale. Il secondo grande filone è scuola-disabilità. Non stiamo chiedendo miliardi, ma spicci, se ci diranno “sì” è possibile che l’atteggiamento della Lega sia di un certo tipo, altrimenti in Aula i numeri se li trovano da soli». Il leader della Lega, Matteo Salvini, lo ha spiegato in conferenza stampa alla Camera, dopo l’ok del Consiglio dei ministri ad un nuovo scostamento di bilancio da 25 miliardi di euro che sarà votato in Parlamento il 29 luglio. «O il governo mette nero su bianco cosa vuole fare con queste risorse – è invece la posizione della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervenuta a Radio Anch’io – o io non voto proprio niente: i soldi degli italiani, soprattutto quando si tratta di debiti fatti sulle spalle dei nostri figli, non si buttano per pagare le consulenze dei ministri mentre si rischia una ecatombe occupazionale». Il voto favorevole di Forza Italia non è scontato, afferma inoltre la presidente dei senatori azzurri, Anna Maria Bernini: «Se il governo non avrà i numeri in Senato per il nuovo scostamento di bilancio, questa volta non conti sul sostegno a scatola chiusa di Forza Italia. Uno scostamento che ingrossa il debito pubblico, senza precise garanzie su come e dove saranno impiegati questi soldi, per noi è inaccettabile».