Cgil, Uil, Ugl e Cisal annunciato uno stop unitario e chiedono un confronto

Che non siano i lavoratori e le lavoratrici del comparto a pagare le enormi tensioni che si muovono intorno alle concessioni autostradali. È questo, in sintesi, l’appello che i segretari nazionali di categoria di Cgil, Uil, Ugl e Cisal hanno avanzato nel comunicare lo sciopero nazionale del 9 e del 10 agosto. I sindacati hanno voluto ribadire un concetto: l’autostrada non è semplicemente un nastro trasportatore che si alimenta attraverso il pagamento di un pedaggio. È un sistema molto più complesso nel quale un ruolo decisivo lo hanno i dipendenti che, in questi mesi, sono stati coinvolti in procedure di cassa integrazione non concordate. Soprattutto, è mancata qualsiasi forma di confronto con il ministero sulla questione delle concessioni e dell’assetto societario di Autostrade per l’Italia. Del resto, Aspi, benché la più importante sotto il profilo di volumi complessivi, è soltanto una delle 25 concessioni in essere attualmente.