Per il 2021 e 2022 indica rispettivamente un +5,4% e un +2,4%

Alla fine dell’anno in corso il Prodotto interno lordo italiano, secondo il Ref, potrebbe registrare una contrazione del 9,2%. Dunque una caduta inferiore rispetto a quella ipotizzata da altri organismi internazionali e più vicina alle stime formulate dall’esecutivo. Le previsioni per il prossimo biennio indicano invece un lento recupero: +5,4% alla fine del 2021 e +2,4% al termine dell’anno a seguire. Inversione di tendenza che dovrebbe interessare anche i consumi che, dopo il -5,3% del 2020, dovrebbero registrare un +2% e un +2,2% nei due anni successivi. «Come tutte le recessioni più pesanti – spiega il centro studi – anche quella in corso si caratterizzerà per una trasformazione significativa della struttura produttiva con molti settori che si ridimensioneranno e nuove opportunità che si creeranno in altre».